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QUESTA E' LA RECENTE SENTENZA DELLA QUARTA SEZIONE CIVILE DELLA CORTE D'APPELLO DI MILANO CHE, OVVIAMENTE, LA VALOROSA AMMINISTRAZIONE CIPRIANI NON PUBBLICHERA' MAI. DI SEGUITO IL MIO COMMENTO.
A.C.
E’ singolare che la giunta Cipriani afferri solo ora di essere “un soggetto che non cura le opere pubbliche di sua proprietà e gli interessi dei cittadini”, come affermato nell’istanza di sospensione respinta dal Tribunale d’appello di Milano.
Per questo, da tempo sostengo, insieme a moltissimi altri, che l’azione della chiusura dell’area e il persistere nella causa legale, che mai avrebbe dovuto avere inizio, farà dissipare molte risorse/denari che potrebbero essere utilizzati per molti importanti problemi del paese che sono evidenti agli occhi di tutti : strade dissestate, manutenzione verde , tasse in aumento, rifiuti dominanti il paese, cultura zero, etc:
La sentenza contestata da Cipriani e compagnia, scrivono i giudici dell’appello “ non appare affetta da vizi manifesti” e ciò fa presupporre non una felice conclusione giudiziaria per l’ amministrazione comunale.
Tra circa un anno, nel novembre 2019, avremo la sentenza definitiva e, grazie al nostro buon Cipriani e le sue irresponsabili decisioni, forse pagheremo gli oltre 550.00 euro previsti , aumentati del tasso di interesse all’8 % annuo.
E intanto testardamente e, senza una ragione valida se non una messinscena politica pietosa, l’area feste dei cittadini rimane chiusa a favore di erbacce e desolazione.